Carciofi
8
Limoni
1
Lecitina di soia
2,5 g
Polvere di liquirizia
1 cucchiaino
Olio evo
4 cucchiai
Aglio
1 spicchio
Sale e pepe
qb
Nepitella (o mentuccia)
5 rametti
Olio evo da aromatizzare
50 g
Carciofi al limone e liquirizia
Questi Carciofi al limone e liquirizia sono un contorno davvero invitante. Il gusto amarognolo del carciofo viene aromatizzato con il dolciastro della liquirizia, mentre “l’aria di limone” caratterizzate da quella leggera schiumetta in superficie, ne ripulisce la bocca.
Per fare questo piatto ho utilizzato il Roner, apposito apparecchio per la cottura a bassa temperatura. Ideale per portare avanti le preparazioni e per rendere la conservazione degli alimenti più a lungo, ma non preoccupatevi, la stessa preparazione è possibile eseguirla anche in maniera tradizionale e nella ricetta vi indicherò le due strade da percorrere.
Io vi consiglio di scegliere carciofi di prima qualità, chiedete al vostro fruttivendolo i carciofi da pinzimonio e lui saprà consigliarvi quelli più compatti e privi del “pelino” nella parte centrale, che io non sopporto neppure quando devo cuocerli.
Carciofi al limone e liquirizia
Iniziamo con la preparazione dei Carciofi al limone e liquirizia con l’utilizzo del Roner:
Prendete i 50 g di olio evo, unitevi qualche rametto di nepitella, trasferite in un sacchetto per sottovuoto e sigillate la busta.
Pulite i carciofi tornite i gambi e metteteli in un sacchetto per il sottovuoto, estrarre l’aria e sigillate.
Adesso impostate la temperatura del Roner a 65 gradi, immergete in acqua il sacchetto con l’olio e quello con i carciofi ed impostate la cottura per 2 ore e mezzo. Una volta trascorso il tempo di cottura, raffreddate rapidamente le buste immergendole in una bacinella con ghiaccio oppure fate come ho fatto io, le ho messe fuori dalla finestra perchè siamo in inverno e la temperatura esterna è molto bassa.
Questa operazione potete farla anche tre o quattro giorni prima, conservando i sacchetti in frigorifero.
I prodotti così ottenuti rimarranno tali e quali, i carciofi non si ossideranno ed il loro colore rimarrà bello chiaro, mentre l’olio avrà preso quel leggero sentore di nepitella.
Adesso tagliate il sacchetto dell’olio CBT e mettetelo in un ciotolino.
Tagliate anche la busta dei carciofi e divideteli a metà.
In una padella rosolate l’aglio schiacciato con i 4 cucchiai d’olio. Sciogliete in un bicchierino di acqua tiepida un cucchiaino di liquirizia e trasferitelo nella padella stessa.
Fate ritirare il liquido. Adesso ripassate velocemente in padella i carciofi tagliati a metà poi trasferiteli in una ciotola.
In una boule mettete il succo del limone strizzato e filtrato, aggiungete 30ml di acqua e la lecitina di soia.
Con l’aiuto del minipimer frullate il composto che ingloberà aria formando una leggera schiumetta. Una volta che questa si sarà formata, tenete da parte.
Impiattate adesso, ponendo quattro mezzi carciofi a commensale, irrorateli con il fondo di liquirizia e qualche cucchiaino di olio aromatizzato. Prelevate con un cucchiaio la schiuma di limone, adagiatela sui carciofi e decorate con nepitella.
Se non possedete il Roner procedete lessando i carciofi in acqua acidulata da qualche goccia di limone per qualche minuto.
Dopodichè ripassateli in padella come indicato sopra procedendo poi nello stesso modo.
Per aromatizzare l’olio invece scaldatelo in un pentolino con le foglie di nepitella. Una volta raffreddato riponetelo in un barattolo.