Zucchero
2 cucchiai rasi
Burro
50 gr
Cognac
2 cucchiai
Zucchero vanigliato
Qb
Olio di semi di arachide
2 litri
Farina
300 gr
Uova
2
Cenci leggeri di mamma Silvana
Nella mia famiglia abbiamo da sempre mangiato questi cenci, più che cenci …forse frappe! Una ricetta che si tramanda da molto, ma c’è una spiegazione.
Un tempo la mia bisnonna affittava le camere della nostra casa per le vacanze estive. Il paese in cui sono nata e dove ho la fortuna di vivere, dalla fine dell’ottocento fino agli anni cinquanta, era considerato luogo di villeggiatura dove l’aria fine dava ristoro ai vicini cittadini Firenze e non solo. Un’inquilina che veniva da più lontano e precisamente dalla Romagna, portò a nonna Rosa questa ricetta che ormai ci tramandiamo da quattro generazioni. In Toscana i cenci hanno l’aspetto più grossolano, si inzuppano nel vinsanto, tant’è che vengono chiamati anche “mangia e bevi” ma io non ne vado matta. Adoro invece questi, che io forse chiamo impropriamente cenci anzichè frappe o frappole o anche chiacchiere…. chiamateli come volete ma a me fanno impazzire. Sono leggerissimi e con solo due uova ne vengono una montagna! Assorbono veramente pochissimo olio di frittura. Sapete che ho fatto una prova? In questa ricetta ne hanno assorbiti si e no 70 grammi! Quindi non vi resta che provarli.
Io li spolvero con molto zucchero a velo che dona loro sapore. Da bambine io e mia sorella ce lo soffiavamo in faccia mentre li mangiavamo..e qualche volta mi verrebbe la voglia di fare lo stesso con il commensale che si trova davanti a me, ma per il bon ton trattengo l’istinto!
Cenci leggeri di mamma Silvana
Per realizzare questi cenci, fate una fontana con la farina unite al centro le uova lo zucchero il burro ed il cognac.
Mischiate il tutto lavorando fino a formare una palla liscia che lascerete riposare una mezz’ora coperta da una ciotola.
Stendere con il matterello una sfoglia molto sottile, si deve intravedere la superficie sottostante , questa operazione è molto più facile si si utilizza la sfogliartrice per la pasta, passando a piccoli pezzetti l’impasto tra i rulli fino a raggiungere lo spessore desiderato, io la stendo fino ad utilizzare la penultima misura della macchinetta. I modelli sono però diversi l’uno dall’altro ed è necessario quindi provare fino ad ottenere la misura desiderata.
Una volta stesa la sfoglia tagliate delle losanghe con una rotella zigrinata e friggere i cenci in abbondante olio di semi di arachide (se avete un termometro la temperatura dell’olio non deve superare i 170 gradi) solo pochi istanti girandoli velocemente, il loro colore deve rimanere molto chiaro.
Mettete i cenci fritti su di un vassoio con carta assorbente e quanado saranno freddi, trasferiteli sul piatto da portata spolverizzandoli a strati con zucchero a velo. Vedrete che uno tira l’altro e se li lasciate in bella vista e girate gli occhi…non meravigliatevi se diminuiranno in men che non si dica!